tracciabilità dei flussi finanziari
Appalti

Tracciabilità dei flussi finanziari, Anac aggiorna le linee guida al nuovo codice appalti

Tracciabilità dei flussi finanziari delle stazioni appaltanti: nuove indicazioni dall’Anac, con la delibera n. 585/2023.

Alla luce della digitalizzazione dal 1º gennaio 2024, la delibera ha aggiornato la determinazione n. 4/2011, recante le linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 136/2010.

Le norme dettate dalla legge n. 136/2010 hanno il fine:

  • di prevenire infiltrazioni malavitose;
  • di contrastare le imprese che, per la loro vicinanza con la criminalità organizzata, operano in modo irregolare ed anticoncorrenziale.

Tale legge, quindi, prevede che i flussi finanziari collegati ad un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture, siano tracciati in modo da agevolare il controllo ex post di ogni incasso e pagamento.

Tracciabilità dei flussi finanziari: cosa prevedono le nuove indicazioni?

Negli affidamenti tra amministrazioni pubbliche (di regola esenti dalla tracciabilità), se si verificano trasferimenti di denaro al di fuori del perimetro pubblico, i movimenti devono essere tracciati.

Ad esempio, in caso di subappalti o subaffidamenti in favore di soggetti privati.

Di conseguenza, se la stazione appaltante affidataria vuole affidare a terzi parte delle prestazioni si dovrà acquisire il CIG.

Le indicazioni dell’aggiornamento attengono ai soli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.

Gli adempimenti relativi alle comunicazioni all’Autorità, di trasparenza o di pubblicità legale, sono disciplinati, invece, in altri atti.

Per i servizi sociali sono aggiornati, al nuovo quadro normativo di riferimento del nuovo codice degli appalti, le indicazioni introdotte con la delibera n. 371/2022.

La normativa sulla tracciabilità non si applica ai contributi erogati agli enti del terzo settore quando il finanziamento è finalizzato a sostenere l’Ente nello svolgimento della propria attività istituzionale.

Invece, la normativa sulla tracciabilità si applica quando il finanziamento è collegato all’esecuzione di contratti pubblici e, quindi, a titolo di corrispettivo o di rimborso spese per lo svolgimento di specifici servizi nell’ambito di progetti o attività regolati da apposite convenzioni.

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Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 26/01/2024
Autore: Corrado Mancini

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