Per la rendicontazione fondo opere indifferibili bisogna procedere nel Regis

Il fondo copre esclusivamente i maggiori costi che riguardano la voce “lavori” ed altre voci del quadro economico dell’intervento.

Ai sensi della normativa vigente, ciò avviene quando:

• tali voci sono determinate in misura percentuale all’importo posto a base di gara;
• il loro valore è funzionalmente collegato all’incremento dei costi dei materiali.

Il fabbisogno finanziario emergente comprende anche l’incremento dei prezzi delle forniture di materiali da costruzione necessarie alla realizzazione dell’opera. Tale fabbisogno è detto fabbisogno lordo.

Dal fabbisogno lordo devono essere sottratte le risorse derivanti dalla rimodulazione delle somme a disposizione indicate nel quadro economico dell’intervento in misura non inferiore al 10%.

Con specifico riferimento alle somme indicate alla voce “imprevisti” del quadro economico, devono essere sottratte anche le risorse derivanti dall’utilizzo in misura non inferiore al 30% del loro importo complessivo, fatta salva la presenza di motivi ostativi convalidati dall’amministrazione titolare.

Infine, devono essere sottratte le somme relative ad altri interventi ultimati di competenza delle stesse stazioni appaltanti. Tali interventi, però, devono essere collaudati o con certificato di regolare esecuzione, nel rispetto delle procedure contabili della spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile.

Le erogazioni del Fondo Opere Indifferibili entrano pienamente nel circuito finanziario del PNRR e devono essere rendicontate insieme ai relativi contributi.

Il fondo opere indifferibili deve, quindi, essere rendicontato su Regis.

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