I bandi emessi dalle pubbliche amministrazioni possono non prevedere compensi per i professionisti.
Questa conclusione è contenuta nella sentenza n. 7442/2021 del Consiglio di Stato.
La vicenda affrontata nella citata pronuncia riguarda un bando emesso dal Mef.
L’avviso del Mef era finalizzato alla ricerca di consulenze di professionalità altamente qualificate.
I professionisti dovevano dimostrare una consolidata e qualificata esperienza accademica e professionale.
Tale esperienza, almeno di 5 anni, doveva essere documentabile.
L’incarico, di durata biennale, era a titolo gratuito.
Contro il bando hanno presentato ricorso gli ordini degli avvocati di Roma e di Napoli.
Il Tar Lazio, con la sentenza n. 3015/2019, ha respinto tale ricorso.
Successivamente, il Consiglio di stato, con la sentenza n. 7442/2021, ha accolto in parte il medesimo ricorso.
Il Consiglio di stato ha annullato il bando, ma non per violazione della norma sull’equo compenso.
È possibile emettere un bando senza compensi per i professionisti?
Si. I bandi emessi dalle pubbliche amministrazioni possono non prevedere compensi per i professionisti.
Secondo il Collegio, la disciplina sull’equo compenso:
- è applicabile quando sono previsti compensi per i professionisti;
- non trova applicazione quando i compensi per i professionisti non sono stabiliti dall’inizio.
Per i giudici di palazzo Spada «l’adesione del professionista… reca indubbiamente… una sicura gratificazione e soddisfazione personale per avere apportato il proprio… contributo alla cosa pubblica».
Il Consiglio di stato ha, comunque, annullato l’avviso.
Tale decisone, tuttavia, non si basa sull’assenza nel bado di compensi per i professionisti.
L’annullamento si fonda sulla mancanza di imparzialità nel processo di selezione previsto dal bando.
Nella sentenza di legge, infatti, che il ricorso a prestazioni gratuite da parte della pa è ammissibile «solo se è previamente previsto un meccanismo procedimentale che dia idonee garanzie circa il fatto che la concreta azione amministrativa sia ispirata a criteri, canoni e regole di assoluta imparzialità nella selezione e nella scelta dei professionisti».
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Fonte: Italia Oggi n. 265 del 10/11/2021 pag. 33
Autore: Michele Damiani
