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Personale Enti Locali

Trattenimento, negli enti territoriali il tetto del 10% va calcolato sul costo

La Legge n. 207/2024 (legge di bilancio 2025) ha introdotto la possibilità, per le p.a., di trattenere in servizio, fino al compimento di 70 anni di età, i dipendenti ritenuti indispensabili per le attività di tutoring o per esigenze organizzative.

I trattenimenti non devono superare il 10% delle facoltà assunzionali.

In particolare, le p.a. possono procedere con tali operazioni finanziandone i costi e definendo, per loro stesse, delle regole operative.

È bene sottolineare che il trattenimento è una possibilità offerta agli enti e non un obbligo; ed inoltre, non occorre effettuare interpelli, ma solo acquisire il consenso alla scelta dell’ente.

Il trattenimento può essere utilizzato nei Comuni per tutto il personale, compresi i vigili urbani; gli enti locali, però, non possono disporre il trattenimento in servizio dei segretari, in quanto dipendenti del Ministero dell’Interno.

Cosa occorre per il trattenimento?

Per il trattenimento occorre in primo luogo quantificare le risorse finanziate dalle capacità assunzionali da destinare a questo istituto entro il tetto del 10% (tale vincolo limita di molto la possibilità di utilizzare il trattenimento nei Comuni piccoli e medio piccoli).

Una volta quantificate le risorse, gli enti devono darsi delle regole operative: in primis, il trattenimento deve essere subordinato allo svolgimento di attività di tutoraggio e di affiancamento ai neo assunti e ad esigenze funzionali non diversamente possibili; ed inoltre, gli enti devono tenere conto del “merito” (solo i dipendenti nei cui confronti l’ente ha formulato una valutazione di eccellenza possono essere trattenuti).

La norma introdotta dalla Manovra 2025 va intesa come una possibilità diretta principalmente al trattenimento in servizio di dirigenti o di funzionari, soprattutto se sono destinatari di incarichi di elevata qualificazione; tuttavia, essa è aperta anche ad altre professionalità (basta fare l’esempio di un operaio specializzato che è l’unico, nell’ente, a svolgere alcune specifiche attività).

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Il Sole 24 Ore n. 26 del 27/01/2025 pag. 29
Autore: Arturo Bianco

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