Contraddittorio e transazioni sono le novità del decreto attuativo della delega fiscale, che prevede:
- contraddittorio preventivo esteso anche agli enti locali;
- la possibilità per le p.a. di riconoscere transazioni sui propri tributi.
Nel corso dell’ultima Conferenza Ifel sull’economia e la finanza locale, il viceministro dell’economia, Maurizio Leo, ha anticipato il contenuto del decreto legislativo attuativo della delega fiscale.
Il decreto prevede l’estensione, agli enti locali, dei principi di compliance e di contraddittorio tra Fisco e contribuenti, i quali rappresentano il filo conduttore di tutti i precedenti decreti attuativi della delega.
L’obiettivo è favorire:
- l’adempimento spontaneo;
- la definizione agevolata;
- l’accertamento con adesione;
- le conciliazioni.
Il tutto riconoscendo anche forme di premialità ai contribuenti che pagano i tributi locali tramite addebito diretto sul conto corrente.
E’ prevista, inoltre, la possibilità per gli enti locali di riconoscere transazioni sui propri tributi alle imprese in crisi.
Contradditorio e transazioni nel D.Lgs. attuativo della delega fiscale: novità anche in materia di Tari, Ipt e Imu
Per quanto riguarda la Tari, nella perimetrazione del tributo viene meno il riferimento ai rifiuti assimilati. Per le utenze non domestiche la quota variabile non sarà dovuta e, se la superficie è produttiva di rifiuti speciali, si pagherà solo una quota fissa.
Nel D.Lgs. sono previsti anche interventi sull’Imposta provinciale di trascrizione, che è spesso oggetto di vere e proprie azioni di dumping fiscale con aziende di autonoleggio che, per eludere il tributo, trasferiscono la sede in territori speciali a regime fiscale più conveniente. Novità anche sull’Imu che sarà semplificata attraverso una dichiarazione unificata e un modello unico integrato anche per gli adempimenti riguardanti gli immobili occupati abusivamente.
Fonte: ItaliaOggi del 31/01/2025 n. 26 pag. 33 “Contraddittorio e transazioni, così cambia il fisco dei comuni”
Autore: Francesco Cerisano