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19 Febbraio 2024 14.30 – 17.30

LA DIGITALIZZAZIONE DEGLI APPALTI PUBBLICI

Ufficio di riferimento
  • Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Gare e Contratti / Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici / Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato/Economato, Responsabili Unici di Progetto

  • Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei contratti di appalto

Obiettivi

Dal 1° gennaio 2024 acquisiscono efficacia le disposizioni del d.lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici) che regolano la digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti e delle concessioni. In tale quadro rileva l’utilizzo (obbligatorio) delle piattaforme di approvvigionamento per la gestione delle fasi di affidamento e di esecuzione, nonché assume importanza sostanziale (per molte funzioni) la Banca Dai Nazionale dei Contratti Pubblici. La digitalizzazione determina un adeguamento anche delle attività particolari legate alla gestione degli appalti e delle concessioni, come la progettazione, ma anche di alcuni aspetti peculiari, come le modalità di gestione del diritto di accesso ai documenti di gara e contrattuali.

Il seminario guida i partecipanti nell’analisi del nuovo quadro di riferimento, con focalizzazione sulle principali implicazioni organizzative e procedurali.

Durante il corso verranno sviluppati esempi pratici e applicativi.

Indice e contenuti del corso

La digitalizzazione degli appalti e delle concessioni: ● Il “ciclo di vita” dell’appalto (e della concessione): lo sviluppo nelle quattro macro-fasi (programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione) ● La digitalizzazione delle forme di pubblicizzazione dei contratti pubblici: la digitalizzazione della “pubblicità legale” e il coordinamento centralizzato degli obblighi di trasparenza ● Il quadro delle regole del d.lgs. n. 36/2023 relative alla digitalizzazione ● La Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici e l’interoperabilità ● Focus: la gestione digitalizzata della programmazione e la piattaforma SCP del Ministero delle Infrastrutture per la programmazione ● Focus: l’incidenza della digitalizzazione sulle attività di progettazione (BIM e modellazione elettronica).

Indice e contenuti del corso Le piattaforme (telematiche) di approvvigionamento: ● L’utilizzo obbligatorio delle piattaforme di approvvigionamento per la gestione del ciclo di vita dei contratti pubblici ● La certificazione delle piattaforme come condizione per il loro utilizzo ● Gli accordi per l’utilizzo di piattaforme certificate in uso presso altre Stazioni Appaltanti ● Gli aspetti relativi all’utilizzo delle piattaforme telematiche in relazione allo sviluppo delle procedure di gara (art. 25 del Codice) ● Focus sulle funzionalità delle piattaforme telematiche in rapporto alle procedure di affidamento ● L’interoperabilità tra le piattaforme e la BDNCP.

L’acquisizione del CIG: ● L’acquisizione e la gestione del CIG mediante le piattaforme telematiche ● Esempio di un percorso di acquisizione CIG con piattaforma (con screen shot) ● La dismissione dello Smart CIG (per l’acquisizione dei CIG, ma con utilizzo parziale per il completamento degli Smart CIG già acquisiti) ● L’acquisizione e la gestione del CIG per acquisiti di valore inferiore ai 5.000 euro mediante la Piattaforma Contratti Pubblici della BDNCP ● Esempio di un percorso di acquisizione CIG con accesso alla PCP (con screen shot).

La BDNCP, l’interoperabilità con le banche dati, il FVOE e la trasparenza: ● La BDNCP come strumento di pubblicità legale ● La BDNCP come strumento per la gestione delle comunicazioni obbligatorie relative ai contratti pubblici (affidamento ed esecuzione): modalità di riversamento e tempistiche ● Il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) nella BDNCP e l’interoperabilità con le banche dati ● Gli obblighi di trasparenza in materia di contratti pubblici soddisfatti mediante l’invio alla BDNCP (art. 28 del Codice): regole e modalità stabilite dall’Anac e riferimento del link nella sezione Amministrazione Trasparente delle singole Stazioni Appaltanti.

La digitalizzazione del contratto e dell’esecuzione: ● La gestione digitalizzata dei contratti di appalto/di concessione ● Aspetti particolari connessi alla digitalizzazione dei contratti (stipulazione, imposta di bollo, registrazione, gestione successiva) ● L’utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento per la gestione dell’esecuzione ● La digitalizzazione dei documenti formati nella fase di esecuzione.

La digitalizzazione nella gestione del diritto di accesso: ● Il nuovo quadro normativo di riferimento per il diritto di accesso (art. 35) ● La gestione del diritto di accesso mediante le piattaforme telematiche: modalità e implicazioni organizzative determinate dall’art. 36 del d.lgs. n. 36/2023.

Aspetti organizzativi della digitalizzazione: ● Analisi delle infrastrutture tecnologiche ● I soggetti: le figure competenti ● La formazione dei soggetti operanti nella gestione dei contratti pubblici.

Docente

Dott. Alberto Barbiero

Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore di primarie testate giornalistiche.

14 Marzo 2024 14.30 – 17.30

GLI ELEMENTI CHIAVE PER LA GESTIONE DELLE GARE D’APPALTO: LA LORO DEFINIZIONE NELLA DECISIONE A CONTRARRE E LA SPECIFICAZIONE NEGLI ATTI DI GARA

Ufficio di riferimento
  • Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Gare e Contratti / Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici / Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato/Economato, Responsabili Unici di Progetto

  • Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei contratti di appalto

Obiettivi

Il nuovo Codice dei contratti pubblici responsabilizza le Stazioni Appaltanti nella definizione di molti elementi-chiave relativi alle procedure di gara, che devono tradurre la strategia elaborata dal RUP anzitutto nella decisione a contrarre e poi negli atti regolativi della procedura selettiva.
Molti elementi essenziali (suddivisione in lotti, opzioni relative all’appalto, motivazioni per la limitazione del subappalto) devono essere esplicitati nel disciplinare di gara e molti aspetti regolativi del futuro rapporto contrattuale (revisione prezzi, modifiche prevedibili, pagamenti) devono essere resi noti all’avvio della procedura, con clausole dettagliate nel capitolato speciale e nello schema di contratto.
Il seminario guida i partecipanti nell’analisi degli elementi “strategici” per l’impostazione della procedura di gara e alla loro corretta traduzione, sia sotto il profilo motivazionale sia nelle clausole specifiche degli atti regolatori della procedura stessa.

Indice e contenuti del corso

La “strategia” di impostazione della procedura di gara: ● Gli elementi essenziali per l’impostazione della procedura: come partire dalle prestazioni, dal loro dimensionamento e dalla loro proiezione temporale (tradotti nel Capitolato speciale) ● Le possibili opzioni per lo sviluppo dell’appalto (servizi/lavori analoghi/complementari, rinnovo, quinto d’obbligo, modifiche prevedibili, proroga contrattuale) e la loro incidenza sul dimensionamento del “valore stimato” dell’appalto ● L’individuazione del quadro normativo di riferimento per le procedure (soprasoglia o sottosoglia) in base al valore stimato dell’appalto ● La scelta dell’appalto a lotto unico (con motivazione obbligatoria) o suddiviso in lotti (con specificazione dei lotti funzionali/prestazionali e dei criteri per la loro definizione) ● L’eventuale scelta di limitare le quote di attività subappaltabili e il subappalto a cascata (obbligo di motivazione) ● Le possibili differenziazioni rispetto al bando-tipo (obbligo di motivazione) ● Gli obblighi motivazionali in caso di scelta dell’appalto integrato ● Gli obblighi motivazionali in caso di ricorso alla procedura negoziata fattispecie ex art. 76) ● I Criteri Ambientali Minimi: l’incidenza sulle clausole del Capitolato Speciale sul sistema criteriale ● Altri elementi “strategici” per l’impostazione della procedura ● La “traduzione” della strategia di gara nella decisione a contrarre: analisi di uno schema di determinazione.

L’impostazione del bando e del disciplinare di gara: ● Gli elementi essenziali della procedura nel bando di gara e nella lettera di invito ● L’obbligo di utilizzo del bando-tipo Anac (negli appalti soprasoglia) ● Le regole del disciplinare sull’utilizzo della piattaforma: profili critici ● La “trasposizione” degli elementi strategici nelle clausole del bando di gara e del disciplinare di gara ● Focus: la tassatività delle cause di esclusione (come evitare l’inclusione negli atti di gara di cause escludenti “nulle”) ● Le clausole particolari: la regolamentazione dell’avvalimento “partecipativo” e “premiale” ● La definizione dei criteri di valutazione ● La regolamentazione delle operazioni di gara ● Gli aspetti critici relativi alla verifica dell’anomalia (definizione parametri di rilevazione e sub-procedimento).

Gli aspetti contrattuali rilevanti nelle procedure di gara: ● La clausola di revisione prezzi: come impostarla nel rispetto degli elementi “strutturali” dell’art. 60 del d.lgs. n. 36/2023 ● L’incidenza delle modifiche prevedibili ex art. 120 ● Le clausole relative ai pagamenti e la loro evidenziazione in sede di gara.

Risposte a quesiti.

Docente

Dott. Alberto Barbiero

Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore di primarie testate giornalistiche.

11 Aprile 2024 14.30 – 17.30

GLI ELEMENTI CRITICI PER LA GESTIONE DELLE GARE D’APPALTO: APPLICAZIONE DEL CCNL, COSTO DELLA MANODOPERA, CLAUSOLE SOCIALI

Ufficio di riferimento
  • Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Gare e Contratti / Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici / Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato/Economato, Responsabili Unici di Progetto

  • Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei contratti di appalto

Obiettivi

La prima fase applicativa del d.lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice dei Contratti Pubblici) ha fatto emergere alcune problematiche nella gestione di nuovi obblighi previsti a tutela dei lavoratori impiegati negli appalti.
Le Stazioni Appaltanti, in particolare, devono definire il CCNL da applicare e verificare l’equivalenza di eventuali altri CCNL applicati dagli Operatori Economici aggiudicatari.
Inoltre, lo scorporo dal ribasso del costo della manodopera obbliga le Amministrazioni a verificare le condizioni (di maggior efficienza organizzativa) che consentono agli Operatori Economici di presentare offerte incidenti anche su tale componente di costo.
In relazione alle tutele dei lavoratori (salvaguardia occupazionale, corretta applicazione del CCNL, parità intergenerazionale e di genere, inclusione di lavoratori svantaggiati) il nuovo Codice prefigura in capo alle Stazioni Appaltanti l’individuazione e la definizione di specifiche clausole sociali, alle quali devono corrispondere precisi impegni degli Operatori Economici concorrenti.
Il seminario guida i partecipanti nell’analisi di tali problematiche e degli strumenti per gestirle nell’ambito delle procedure di gara, fornendo anche alcuni modelli e casi.

Indice e contenuti del corso

L’individuazione del CCNL e il costo della manodopera: ● L’individuazione del CCNL da indicare nel bando (art. 11 Codice) ● Il percorso delineato dall’Anac e le principali problematiche operative ● La verifica dell’equivalenza di un diverso CCNL applicato dall’OE aggiudicatario: le indicazioni dell’Anac ● Il trattamento economico e le tutele normative: elementi di focalizzazione ● Le conseguenze (per l’aggiudicatario) della rilevazione delal mancata equivalenza del CCNL dichiarato.

Costo del lavoro e della manodopera: ● La determinazione del costo del lavoro (art. 41, comma 13) e del costo della manodopera ● La gestione del costo della manodopera nelle offerte (il problema dello scorporo dal ribasso) ● La possibile indicazione di un differente costo della manodopera da parte degli OE, in rapporto a maggior efficienza organizzativa ● Il confronto tra il modello organizzativo dell’appalto definito dalla Stazione Appaltante e i modelli organizzativi proposti dagli OE.

Le clausole sociali: ● La definizione delle clausole sociali previste dall’art. 57 del d.lgs. n. 36/2023 in relazione all’appalto: clausole per la stabilità occupazionale, per l’applicazione del CCNL, per la parità di genere/intergenerazionale, per l’inclusione dei lavoratori svantaggiati ● Analisi di clausole e aspetti particolari ● La definizione degli impegni degli OE in relazione alle clausole sociali (art. 102) ● Le dichiarazioni in sede di partecipazione alla gara e gli elementi dimostrativi degli impegni in sede di offerta ● Analisi di elementi regolati negli atti di gara).

Risposte a quesiti.

Docente

Dott. Alberto Barbiero

Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore di primarie testate giornalistiche.

8 Maggio 2024 9.00 – 12.00

RUOLO, COMPETENZE, NOMINA, POTERI E ATTI DEL RUP IN BASE AL D.LGS. N. 36/2023

Ufficio di riferimento
  • Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Gare e Contratti / Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici / Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato/Economato, Responsabili Unici di Progetto

  • Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione dei contratti di appalto

Obiettivi

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. n. 36/2023) ha ridefinito il ruolo del soggetto deputato a “governare” l’intero ciclo di vita degli appalti e delle concessioni, connotando per il Responsabile Unico di Progetto un ruolo con una più accurata definizione delle competenze e incardinato in un assetto organizzativo che può prevedere anche altre figure (come i Responsabili di procedimento per singole macro-fasi).
Il quadro normativo pone in capo al RUP decisioni importanti (la definizione del sistema di affidamento, l’’ammissione e l’esclusione dalle gare), che si traducono in provvedimenti specifici.
Il seminario guida i partecipanti nell’analisi del nuovo ruolo del RUP, focalizzando le principali implicazioni organizzative e procedurali, nonché fornendo modelli, schemi ed esempi.

Indice e contenuti del corso

Il ruolo del RUP, i requisiti e la nomina: ● Il ruolo del RUP nel nuovo Codice dei Contratti Pubblici in rapporto al ciclo di vita dell’appalto ● I requisiti per la nomina del RUP ● RUP “senza requisiti” e nomina degli assistenti ● La formazione obbligatoria ● L’atto di nomina del RUP: aspetti essenziali e sua valenza come atto di organizzazione.

Le competenze del RUP e i suoi provvedimenti: ● Le attività relative alla programmazione ● Le attività relative alla progettazione: la verifica per alcune tipologie di progetti e la validazione ● Elementi configurativi dell’atto di validazione ● Le attività relative all’ammissione alla gara e i provvedimenti relativi ● L’analisi di provvedimenti di RUP e focalizzazione sui profili motivazionali ● Il RUP come “governatore” della fase di affidamento ● Le attività per la verifica dell’anomalia delle offerte.

Il RUP e gli altri soggetti impegnati nella gestione dell’appalto: ● Il rapporto tra il RUP e il Dirigente / Responsabile di Servizio in relazione all’avvio (decisione a contrarre) e alla conclusione (aggiudicazione) della procedura ● I rapporti tra il RUP e la Commissione giudicatrice ● I rapporti tra il RUP e il Direttore dei Lavori / dell’Esecuzione del contratto.

Risposte a quesiti.

Docente

Dott. Alberto Barbiero

Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore di primarie testate giornalistiche.

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