E’ stato firmato il decreto che dà operatività l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Essa collega le banche dati dei municipi aderenti e consente di produrre certificati anagrafici online per tutti gli aventi diritto.
In questo modo i cittadini potranno scaricare i certificati anagrafici o inviare le domande di residenza tramite Spid o Carta d’identità elettronica, e richiedere i documenti anche fuori dal comune di residenza.
Il decreto del ministero dell’interno, di concerto con i dicasteri dell’innovazione tecnologica e della p.a., firmato ieri 3 novembre 2021, contiene tutti i dettagli tecnici dell’operazione. Attraverso il collegamento all’Anpr, infatti, i cittadini potranno presentare in modalità telematica le dichiarazioni relative:
- al trasferimento di residenza da altro comune o dall’estero;
- ai cambiamenti di abitazione;
- alla costituzione di nuova famiglia o di una nuova convivenza;
- ai mutamenti intervenuti nella composizione della famiglia;
- alle richieste e al rilascio dei certificati anagrafici.
Quali certificati anagrafici online si otterranno?
In via telematica sarà possibile anche pagare l’imposta di bollo attraverso la piattaforma PagoPa e richiedere i seguenti certificati:
- nascita;
- matrimonio;
- cittadinanza;
- esistenza in vita;
- residenza e residenza Aire;
- stato civile, stato di famiglia e stato di famiglia e stato civile;
- residenza in convivenza;
- stato di famiglia Aire, stato di famiglia con rapporti di parentela e stato libero;
- unione civile e contratto di convivenza.
Il certificato rilasciato sarà reso disponibile al cittadino nel sito web di Anpr e trasmesso al suo domicilio digitale, oppure messo a disposizione attraverso il punto di accesso telematico previsto dal Codice dell’amministrazione digitale. Dopo il rilascio dei propri certificati, i cittadini potranno prenderne visione e stamparli accedendo al sito web di Anpr per tutto il periodo di validità.
La p.a. sta vivendo un momento di cambiamenti in tutti i settori. Per saperne di più consulta anche gli altri nostri articoli cliccando qui
Fonte: ItaliaOggi n. 260 del 04/11/2021 pag. 42
Autore: Francesco Cerisano