Ferie nello smart working: per le pubbliche amministrazioni sorge il dubbio di come tenerne conto.
Nel rientro in presenza, infatti, il DM 8 ottobre è chiarissimo: per ciascun lavoratore, l’esecuzione della prestazione nella sede di servizio deve essere prevalente su quella svolta a casa o in altro luogo (rif art. 1, comma 2, lett.a) consultabile nelle nostre banche dati).
Come calcolare allora i giorni in presenza e le ferie nello smart working?
La prevalenza del lavoro in sede su quello in presenza si realizza, ad esempio, consentendo al dipendente di lavorare in modalità agile per non più di due giorni su 5 giornate lavorative.
Il comune o qualunque altra pa deve solo raffrontare la quantità di giornate lavorative in presenza rispetto a quelle in smart working ed assicurare che le prime siano maggiori delle seconde, senza contare le giornate di ferie.
Ne consegue che, dalla lettura del recente decreto in vigore, non devono essere calcolate le ferie nel rapporto tra presenza e lavoro agile.
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Fonte: Italia Oggi n. 249 del 22 ottobre 2021, pag. 34 – Francesco Cerisano
Autore Redazione Paweb