Gli incentivi tecnici
Appalti

Incentivi tecnici ad ampio raggio

Gli incentivi tecnici possono essere ripartiti tra i collaboratori dei Rup o dei soggetti che svolgono funzioni tecniche, indipendentemente dal profilo tecnico o amministrativo.

A precisarlo è la Corte dei conti Toscana, con la deliberazione n. 3/2024.

Gli incentivi tecnici sono attualmente disciplinati dall’art. 45 del nuovo Codice Appalti (D.Lgs. n. 36/2023).

Secondo al Corte, le disposizioni normative “prevedono espressamente la possibilità di ripartire gli incentivi tecnici anche tra i “collaboratori” del Rup o dei soggetti che svolgono funzioni tecniche, senza specificarne il profilo tecnico o amministrativo”.

Quindi, quel che conta è la funzione effettivamente svolta, non il profilo contrattuale.

Gli incentivi per le funzioni tecniche e i chiarimenti della Corte dei conti

La Corte ha ribadito che “l’incentivo è erogabile al personale dipendente che svolge funzioni tecniche, anche in termini di collaborazione, indipendentemente dal profilo amministrativo o tecnico degli stessi”.

Per quanto riguarda le procedure per le quali l’incentivazione è ammissibile “appare evidente la volontà del legislatore di estendere la possibilità di erogare incentivi tecnici a tutte le procedure che conducono all’affidamento di lavori, forniture e servizi”.

La Corte avverte le amministrazioni a considerare che la particolare specificità dell’affidamento diretto, caratterizzato da snellezza operativa, richiede una verifica accurata delle attività incentivabili.

Infine, occorre anche considerare superato qualsiasi ostacolo alla possibilità di erogare gli incentivi tecnici nel caso delle concessioni, da trattare alla stessa stregua degli affidamenti diretti.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 34 del 09/02/2024 pag. 35
Autore: Luigi Oliveri

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