incremento delle indennità
Contabilità Enti Locali

Incremento delle indennità, risorse anche in caso di rinuncia alla misura massima

Le risorse per l’incremento delle indennità di sindaci e amministratori locali sono riconosciute ai comuni beneficiari anche in caso di rinuncia alla misura massima.

Prima di tutto, la legge di bilancio 2022 ha stanziato delle risorse destinate all’incremento delle predette indennità.

Sull’impiego di tali risorse il Ministero dell’Interno si è, inizialmente, espresso con il comunicato del 9 gennaio scorso.

In tale occasione, il Ministero ha affermato che tali risorse “sono destinate, in via esclusiva, a compensare il maggiore onere che gli enti sostengono per adeguare le indennità in precedenza erogate agli amministratori in misura intera rispetto ai nuovi importi derivanti dall’applicazione dei (…) commi 583 e seguenti, con la conseguenza che qualsivoglia delibera che abbia inciso in senso riduttivo rispetto all’ammontare previsto dalla legislazione allora vigente, farà insorgere, in capo al comune, l’obbligo di procedere alla restituzione dell’intero contributo ricevuto”.

In un secondo comunicato del 20 gennaio è stato precisato che tali risorse sono destinate ai “comuni delle regioni a statuto ordinario per concorrere, in via esclusiva, al maggiore onere sostenuto dagli stessi per l’incremento delle indennità di funzione“.

Qual è l’attuale posizione del Ministero sull’utilizzo delle risorse per l’incremento delle indennità?

Alla fine il Ministero ha assunto una posizione diametralmente opposta.

Infatti, il comunicato del 27 gennaio chiarisce che “il contributo assegnato (…) può essere interamente utilizzato dai comuni beneficiari per l’incremento delle indennità di funzione anche nel caso in cui gli stessi abbiano adottato deliberazioni di riduzione, parziale o totale, della misura piena dell’indennità prevista dalla normativa all’epoca vigente”.

Tale lettura è confermata dall’art. 1, comma 20-ter, del D.L. n. 198/2022 approvato dal Senato.

Tale disposizione trova applicazione:

  • fino al 31 dicembre 2023;
  • a condizione che le risorse siano state utilizzate ai fini dell’incremento dell’indennità previste dalla L. n. 234/2021.

In conclusione, solo gli enti che non hanno deliberato l’utilizzo integrale delle somme devono restituire le risorse.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 41 del 17/02/2023 pag. 34, “Le risorse per l’incremento delle indennità sono riconosciute ai comuni anche se hanno adottato deliberazioni di rinuncia alla misura massima”
Autore: Matteo Barbero

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.