Incentivi tributari ai dipendenti a maglie larghe

La giurisprudenza contabile ha accolto positivamente la proroga dei termini di approvazione dei documenti contabili degli e ti locali legata alla possibilità di erogare incentivi tributari ai dipendenti con il maggior gettito Imu e Tari.

Il decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020) ha differito al 30 giugno il termine per l’approvazione del rendiconto di gestione, previsto dal Tuel al 30 aprile. La giurisprudenza contabile (deliberazione n. 186/2021 della Corte dei conti Veneto) ha accolto tale differimento e reso validi gli incentivi ai dipendenti in caso di rendiconto di gestione approvato entro i nuovi termini. Resta ancora aperta, invece, la questione sulla proroga dei termini del bilancio di previsione se disposta con decreto del Ministero dell’Interno e non dal legislatore.

La Legge di bilancio 2019 prevede che il maggior gettito Imu e Tari, accertato e riscosso nell’esercizio fiscale precedente a quello del conto consuntivo approvato, sia destinato alle risorse strumentali degli uffici comunali che gestiscono le entrate e al trattamento accessorio del personale. Il tutto in deroga ai limiti di non superamento del salario accessorio legati all’approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto entro i termini del Tuel.

La proroga del termine di approvazione del bilancio e del conto consuntivo 2019, prevista dal D.L. Cura Italia, ha messo in discussione il rispetto delle date previste dal Tuel e i giudici contabili veneti hanno tenuto conto del nuovo termine del 30 giugno. Ciò consente l’erogazione degli incentivi ai dipendenti, fermo restando il conseguimento degli obiettivi assegnati nelle attività di accertamento dei tributi erariali.

Resta aperta la questione dell’approvazione del bilancio di previsione nel caso in cui il differimento dei termini sia disposto dal Viminale e non dal legislatore.

Per questo ed altri approfondimenti consulta il nostro sito e i nostri social cliccando qui