Manovra 2022: le nuove risorse per la p.a.
Finanziamenti Enti Locali

Manovra 2022: le nuove risorse per la p.a.

La manovra 2022 prevede investimenti da 650 milioni di Euro nel 2022 e da 1,8 miliardi di euro nell’arco di tre anni, con nuove risorse per la p.a. Destinatari principali della manovra sono:

  • l’attuazione del PNRR;
  • il rinnovo dei contratti collettivi.

Per quanto riguarda il salario accessorio, la legge di bilancio prevede, a partire dal 2022, l’aumento, fino a 200 milioni di euro annui, dei fondi destinati alla contrattazione integrativa delle amministrazioni statali (da stabilire in misura percentuale rispetto al monte salari 2018).

I CCNL relativi ad amministrazioni, istituzioni ed enti diversi da quelli statali potranno aumentare, secondo gli stessi criteri, i fondi per la contrattazione integrativa.

Previsto anche un fondo per le assunzioni a tempo indeterminato con dotazione iniziale di:

  • 100 milioni per il 2022;
  • 200 milioni per il 2023;
  • 250 milioni a decorrere dal 2024.

Nuove risorse per la p.a. per i rinnovi contrattuali e i miglioramenti economici del personale

Per il triennio 2022-2024, le risorse destinate alla contrattazione collettiva nazionale e ai miglioramenti economici del personale sono pari:

  • a 310 milioni per il 2022;
  • a 500 milioni nel 2023 e nel 2024.

Inoltre, è istituito un apposito fondo con dotazione iniziale di 200 milioni di Euro destinato, a partire dal 2022, ai nuovi ordinamenti professionali delle amministrazioni dello Stato.

Le p.a. diverse da quelle statali integreranno le risorse per i contratti 2019-2021 seguendo gli stessi criteri delle amministrazioni statali.

Infine, verrà istituito un fondo per la formazione dei dipendenti pubblici (con dotazione iniziale di 50 milioni di Euro per il 2022) adeguata alle tre transizioni che l’Italia deve affrontare:

  • digitale;
  • ecologica;
  • amministrativa.

Noi di PaWeb cerchiamo di occuparci di tutti i delicati passaggi di cui un momento cruciale come l’approvazione della manovra di bilancio necessita. Consulta quindi l’articolo già pubblicato recentemente cliccando qui

Fonte: ItaliaOggi n. 255 del 29/10/2021 pag. 35
Autore: Francesco Cerisano

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