L’Inps, con il messaggio del 23 gennaio 2024, n. 292, ha precisato che le p.a. potranno usufruire di un condono debiti Inps per i contributi non versati per i propri dipendenti fino al 31 dicembre 2004.
Inoltre, è prevista una proroga della sanatoria che coinvolge comuni, regioni, province, Asl, università e altre p.a. per regolarizzare i contributi:
- non versati dei dipendenti fino al 31 dicembre 2019;
- dovuti alla gestione separata dell’Inps a partire da aprile 1996 a favore di co.co.co., lavoratori autonomi, dottorandi, amministratori, etc.
La sanatoria doveva scadere il 31 dicembre 2023, ma il D.L. n. 215/2023, c.d. Milleproroghe 2024, l’ha fatta slittare al 31 dicembre 2024.
Condono debiti Inps: cosa consente la proroga della sanatoria
Con tale proroga, in deroga alle disposizioni sulla prescrizione dei contributi (5 anni), le p.a. possono dichiarare e adempiere agli obblighi contributivi, senza applicazione di sanzioni, anche oltre il termine di 5 anni.
La sanatoria consente quindi:
- ai lavoratori di recuperare i contributi altrimenti prescritti;
- alle p.a. di usufruire, oltre alla cancellazione delle sanzioni, all’annullamento del rischio di dover rimborsare all’Inps gli oneri per il pagamento di pensioni e buonuscite (in caso di denuncia da parte dei lavoratori).
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Fonte: Italia Oggi n. 20 del 24/01/2024 pag. 39
Autore: Daniele Cirioli