rendiconto multe
Contabilità Enti Locali

Rendiconto multe: proventi e spese di procedimento

Il rendiconto multe riguarda i proventi delle sanzioni, per violazioni al codice della strada, conseguite nell’anno 2023.

Entro il 31 maggio 2024 tale rendiconto dovrà essere inviato, da tutti gli enti interessati, al Ministero dell’Interno.

L’invio avverrà attraverso l’accesso all’area riservata Tbel (D.M. 30 dicembre 2019).

La circolare n. 14/2020 del ministero dell’Interno ha chiarito che per proventi «si intendono tutte le somme incassate nell’anno di riferimento, anche se non coincidenti con le somme accertate nello stesso anno o ad accertamenti di anni precedenti, al netto delle spese di procedimento».

Vanno indicati, quindi, tutti gli incassi conseguiti in conto competenza o in conto residui – anche di spettanza di altri enti – relativi alle finalità di cui all’art. 208 del Codice della strada (quota libera e quota vincolata) e all’art 142 (proventi da autovelox). Tali incassi comprendono il rimborso delle spese di procedimento che gli enti quantificano e aggiungono alla sanzione (art. 201, co. 4, del Codice della strada).

Restano escluse, invece, le somme giacenti sui conti correnti postali al 31/12 che saranno incassate a residuo nell’esercizio successivo.

Nel rendiconto multe come devono essere riportati i proventi?

I proventi devono essere indicati «al netto delle spese di procedimento» (art. 1 del D.M. 30 dicembre 2019).

Per la circolare n. 21/2021 FL le spese di procedimento sono quelle «strettamente inerenti all’accertamento delle violazioni e alla riscossione delle sanzioni erogate».

Per la Corte dei conti Lombardia, con la delibera n. 112/2023, nel rendiconto multe, i proventi devono essere indicati «al netto unicamente delle spese sostenute per i procedimenti amministrativi connessi agli incassi, aggiunte alle sanzioni, quali, ad esempio, le spese di postalizzazione». Inoltre, con riferimento alle restanti spese, comprese quelle di personale, “la soluzione della non detraibilità discende, come spiegato dalla Sezione delle Autonomie, anche dalla ratio della normativa in commento, diretta espressamente, nell’indicazione della destinazione dei proventi, al “potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale”. Ne consegue che non possono essere detratte proprio le spese connesse alla suddetta attività”.

In conclusione e riassumendo:

  • dalle entrate incassate dovranno essere detratte le spese di procedimento (spese di postalizzazione e notifica) e le spese di riscossione;
  • le spese non incluse tra le spese di procedimento (spese di gestione dei verbali, spese per le visure presso la motorizzazione civile, spese del personale addetto all’attività di controllo e all’ufficio verbali, spese per l’autovelox, eccetera) saranno rendicontate tra gli utilizzi delle risorse, nell’ambito dell’attività di potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 22/05/2024 “Rendiconto multe, dai proventi si tolgono solo le spese di procedimento per notifica e riscossione”
Autore: Elena Masini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.