Con la circolare n. 43 del 22 marzo 2022, l’INPS, Istituto nazionale di previdenza, detta le istruzioni per l’applicazione dello sconto ai dipendenti, previsto dalla legge di Bilancio per il 2022.
Tale beneficio consiste nell’esonero di 0,8 punti percentuali sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.
Possono accedere al beneficio della riduzione prevista dall’articolo 1, comma 121, della legge di bilancio per il 2022 (Legge n. 234/2021), tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati.
Cosa prevede l’INPS per l’applicazione dello sconto ai lavoratori dipendenti?
Nella circolare n. 43/2022, l’INPS spiega che:
- il riconoscimento dell’incentivo a favore di tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, eccetto domestici, con paga mensile fino a 2.692 euro, è operativo solo nel corrente anno (dal mese di gennaio al mese di dicembre 2022);
- non si richiede al datore di lavoro nè il possesso del DURC per la regolarità contributiva né il rispetto dei principi generali sugli incentivi.
L’INPS non chiarisce se l’incentivo è applicabile anche alle “co.co.co. etero-organizzate” o di “terza generazione”, cioè alle co.co.co. soggette alla stessa disciplina del lavoro dipendente.
La misura dello sconto, che non comporta conseguenze negative ai fini della maturazione delle pensioni, è pari allo 0,8% dell’aliquota IVS a carico dei lavoratori dipendenti.
Il rispetto della soglia di 2.692 euro, spiega l’INPS, va verificato mese per mese sul relativo imponibile contributivo. Pertanto se in un singolo mese la retribuzione lorda risulta d’importo superiore, il lavoratore per quel mese non avrà diritto al beneficio.
A dicembre, inoltre, all’importo soglia (pari a 2.692 euro) si aggiunge il rateo della tredicesima.
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Fonte: Italia Oggi n. 69 del 23/03/2022 pag. 35
Autore: Daniele Cirioli