Dipendenti pubblici
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Dipendenti pubblici risparmiosi

Con l’emanazione del D.P.R. n. 81/2023 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno 2023) prende corpo la riforma del codice di comportamento dei dipendenti pubblici che entrerà in vigore il prossimo 14 luglio.

La revisione del D.P.R. n. 62/2013 introduce nuovi doveri per i lavoratori pubblici e la novità di una maggiore attenzione all’utilizzo dei social network.

I social media sono utilizzabili, ma a condizione che le opinioni espresse e i contenuti pubblicati, propri o di terzi, non siano in alcun modo attribuibili all’amministrazione.

Quali sono i comportamenti consentiti ai dipendenti pubblici dopo la riforma del codice?

Al dipendente pubblico non è consentito intervenire con commenti o contenuti lesivi per la p.a. di appartenenza o di indicare nei social qualifiche professionali o di appartenenza.

Inoltre, scatta il divieto di inviare messaggi di posta elettronica, all’interno o all’esterno dell’amministrazione, che siano oltraggiosi, discriminatori o che possano essere in qualunque modo fonte di responsabilità dell’amministrazione.

Sarà possibile, invece, utilizzare gli strumenti informatici forniti dall’amministrazione per poter assolvere alle incombenze personali senza doversi allontanare dalla sede di servizio.

Le p.a., come i datori privati, inoltre, avranno la facoltà di svolgere gli accertamenti necessari e di adottare ogni misura indispensabile a garantire la sicurezza e protezione dei sistemi informatici.

I dipendenti pubblici, infine, saranno chiamati ad osservare regole per il rispetto dell’ambiente e delle esigenze di economizzare le risorse energetiche.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 154 del 01/07/2023 pag. 26
Autore: Luigi Oliveri

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